L’AMIANTO
PER LE SUE PARTICOLARI PROPRIETÀ, QUALI LA RESISTENZA AL FUOCO ED AL CALORE, LA RESISTENZA AGLI ACIDI E LA SUA FLESSIBILITÀ, IN PASSATO HA TROVATO LARGO IMPIEGO SIA IN APPLICAZIONI INDUSTRIALI CHE IN EDILIZIA, PER INNUMEREVOLI PRODOTTI, COME:
IMPIEGHI DELL’AMIANTO
INDUSTRIA – EDILIZIA - PRODOTTI DI USO DOMESTICO - MEZZI DI TRASPORTO | |
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Materie prime per produrre manufatti ed oggetti | Negli schermi parafiamma |
In alcuni elettrodomestici (ad es. asciuga-capelli, forni e stufe, ferri da stiro) | Nelle guarnizioni |
Isolante termico nei cicli industriali con basse temperature (es. impianti frigoriferi, impianti di condizionamento) | Nelle vernici e mastici "antirombo" |
Isolante termico e barriera antifiamma nelle condotte per impianti elettrici | Nella coibentazione di treni, navi e autobus |
Materiale fonoassorbente | Spruzzato come rivestimento resistente al fuoco |
Isolante termico nei cicli industriali con alte temperature (es. centrali termiche e termoelettriche, industria chimica, siderurgica, vetraria, ceramica e laterizi, alimentare, distillerie, zuccherifici, fonderie) | Prefabbricati cementizi, inglobato nel cemento di coperture sotto forma di lastre piane o ondulate (eternit), in tubazioni, serbatoi, canne fumarie, fognature ecc..panels |
Nelle prese e guanti da forno e nei teli da stiro | Nella preparazione di intonaci applicati a spruzzo o spatolati |
Prodotti in cartone per alte temperature | Nei pannelli per controsoffittaturesealers... |
Nei freni | Come sottofondo di pavimenti in linoleum |
Nelle frizioni | In pavimenti vinilici (vinil-amianto), mescolato a polimeri |
Nonostante i pericoli dell’amianto fossero stati identificati chiaramente nel corso della prima metà del ventesimo secolo, fu solamente fra gli anni 80’ e 90’ che l’uso dell’amianto fu proibito in molti paesi, pertanto ancora oggi la sua presenza è diffusa in molti edifici ed impianti costruiti in quel periodo.
Il pericolo principale deriva dall’eventuale inalazione delle fibre di amianto, con un grado di rischio che dipende dalla forma in cui l’amianto si presenta:
- In forma compatta, quando le fibre sono legate ad una matrice stabile e solida, come nel cemento amianto, nel vinil-amianto ecc…. In questo caso la dispersione può verificarsi o in seguito ad interventi di abrasione, rottura, demolizione ecc.. del manufatto, o per effetto del deterioramento dovuto dal tempo.
- In forma friabile, quando le fibre di amianto sono libere o debolmente legate e quindi possono essere facilmente trasformate in polvere aero dispersa, come nel caso di rivestimenti spruzzati,
soffitti popcor ecc…
Le normative attualmente in vigore in Italia, in particolare la Legge n.257 del 27/03/1992 (Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto) e il Decreto Ministeriale del 06/09/1994 (Normative e metodologie tecniche di applicazione dell’art. 6, comma 3, e dell’art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione dell’impiego dell’amianto), prevedono l’obbligo di bonifica delle pavimentazioni nel caso in cui queste contengano fibre di amianto oltre una determinata soglia.
Al fine di determinare presenza e forma dell’amianto e come intervenire, è necessario rivolgersi ad enti competenti in materia (USL, ARPA…) o ad aziende specializzate nelle indagini e negli interventi di bonifica (Iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali presso la Camera di Commercio).
VERNICI AL PIOMBO
Per molti anni, compositi del piombo sono stati inseriti come pigmenti nella produzione di vernici, in particolare per velocizzarne l’asciugatura, aumentarne la resistenza ed anche per mantenerne un aspetto fresco, proteggendo dall’umidità e dalla corrosione il prodotto stesso.
L’introduzione di vernici al piombo per uso residenziale e da ricollegare al XIX°sec., periodo in cui aumenta l’esposizione, ma è solo nel corso della prima metà del XX°sec. che ne viene determinata la loro tossicità, portandone al divieto di impiego e produzione. Vernici al piombo sono però ancora presenti in molti vecchi edifici, in particolare si possono trovare nei pavimenti, sui soffitti, nei muri ecc…
L’intossicazione da piombo, detta anche “saturnismo”, può avvenire per inalazione o ingestione. Il piombo è particolarmente pericoloso, causa tra le altre cose di problemi nello sviluppo neuropsicologico dei bambini, così come è dannoso per il sistema riproduttivo negli adulti, sia uomini che donne.
Per evitare possibili malattie provocate da questo veleno è necessario intervenire radicalmente rimuovendo completamente le vernici al piombo da abitazioni o edifici. La tecnica meccanica, la procedura di identificazione e le operazioni di rimozione delle vernici al piombo sono di fatto accomunabili a quelle attuate negli interventi in presenza di amianto.

DECOMISSIONING (SMANTELLAMENTO NUCLEARE)
ASPIRAZIONE DELLA SILICE LIBERA CRISTALLINA
CONCENTRAZIONE DI SILICE CRISTALLINA NEI MATERIALI DA COSTRUZIONE | |
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Compositi a base di silice | Fino a o > 90% |
Arenaria, quarzite, pietra focaia | Più del 70% |
Calcestruzzo, malte | Da 25% a 70% |
Roccia | Da 40% a 60% |
Pietra cinese | Fino a 50% |
Piastrelle | Da 30% a 45% |
Ardesia | Fino a 40% |
Granito | Fino a 30% |
Laterizi | Fino a 30% |
Ironstone | Fino a 15% |
Basalto, diabase | Fino a 5% |
